Ristoranti didattici Dall’ Oste del Convivium Per il Pane di Altamura DOP

18 Dicembre 2016Nunzia Bellomo

Potete immaginare quanto sia stata felice quando mi hanno chiesto di partecipare all’ evento “Ristoranti Didattici”, organizzato dal Consorzio per la tutela e la valorizzazione del pane di Altamura Dop lo scorso 14 dicembre presso “Dall’Oste del Convivium”?

Beh chi mi segue e mi conosce, si!

Si è tenuta infatti qualche giorno fa, una serata dedicata a questo delizioso pane, o meglio ancora a “il pane migliore al mondo” come lo stesso poeta Orazio lodava nelle sue Satire.

Un pane conosciuto in tutto il mondo grazie alla sua fragranza, al suo aroma ed al suo perfetto sapore che dal 2003 è stato riconosciuto marchio di origine protetta (DOP) dall’ Unione Europea.
Un pane che ha alle spalle una storia millenaria e che nasce proprio ad Altamura nell’ Altopiano delle Murge, pensato per soddisfare le esigenze di pastori e contadini che dovendo stare per parecchi giorni, lontani da casa, portavano con loro una grossa forma di pane così da poterlo consumare per diversi giorni.
Le loro donne infatti preparavano il pane in casa e poi lo cuocevano nei forni pubblici personalizzandoli con forme, ed iniziali che identificassero la “proprietà”.

Il pane di Altamura oggi come allora, viene realizzato con semola (di alcune precise varietà di grani duri coltivati ad Altamura e nei comuni limitrofi delimitati dal disciplinare del consorzio di tutela) acqua, sale fino e lievito madre, un lievito naturale che incide favorevolmente sulla digeribilità del prodotto.

Il pane di Altamura è prodotto in due forme tradizionali dal peso minimo di 0,5 kg: quella accavallata denominata “skuanete” con baciature ai fianchi e quella bassa o “a cappidd d’ prevte” priva di baciature che noi abbiamo gustato in un menù di 4 pietanze durante la serata Dall’ Oste del Convivium di Nicola De Bartolo in C.so Vittorio Emanuele, 126 – Bari – preparate dallo chef Gerardo Racanelli

– Bruschette di pane con peperoni e uva su purea di fave