Piadina classica romagnola ricetta di Giovanni Gandino Ma quanto ci piace la piada? Essi è questo il diminutivo utilizzato per indicare un prodotto realizzato con farina, strutto, lievito, acqua e sale. Avete letto “STRUTTO” ?? Esattamente! C’è anche lo strutto in questa preparazione, non meravigliatevi, quando si tratta di realizzare ricette tradizionali preferisco rispettare l’ utilizzo degli ingredienti tipici. Insomma tornando alla piadina posso dirvi che l’ ho assaggiata a scuola di cucina e me ne sono innamorata subito, quindi a casa l’ho già rifatta due volte ed è andata a ruba! Cosa fate la provate anche voi? Peraltro oggi è sabato, quindi mi sembra perfetta da preparare per questa sera. Vi mettete già al lavoro? Guardate che io voglio assaggiarle tutte!
Impastiamo in una ciotola o con una planetaria la farina setacciata con il lievito e l’acqua tiepida.
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Formiamo un panetto e non appena risulta consistente aggiungiamo poco per volta lo strutto e per ultimo il sale. Evitiamo di lavorare molto l’impasto ma al tempo stesso, preoccupiamoci di far assorbire completamente lo strutto.
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Non appena pronto lasciamo riposare il composto coperto per circa 1 ora.
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Trascorso questo tempo formiamo delle palline di circa 150 gr e lasciamo riposare ancora per una quarantina di minuti.
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A questo punto stendiamo con matterello e cuociamo la piadina da entrambi i lati in una padella senza bisogno di aggiungere olio o burro.
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Non appena pronte distribuiamo dentro ogni piadina un po’ di rucola, di squaquerello e di prosciutto cotto.
Mangiare subito!