Frisce e mange il loro Panzerotto ed il #tivedofrittoday
Per il mio primo blog tour organizzato qui in Puglia ho scelto di omaggiare uno di quegli alimenti che ci contraddistingue e ci ha resi famosi in tutto il mondo.
Vi state chiedendo quale? Ovviamente parlo del panzerotto!
E per questo non ho potuto fare a meno degli amici Nicola e Giovanni Marzano di “Frisce e Mange” che a bordo di un truck food girano l’Italia con i loro panzerotti fritti farciti con ingredienti stagionali di altissima qualità e ovviamente impastati secondo la tradizione pugliese.
Ancor prima di parlarvi della nostra avventura voglio raccontarvi qualcosa su questa mezzaluna di massa tradizionalmente ripiena con pomodoro e mozzarella ma adesso disponibile in tantissime varianti.
Così come per la focaccia anche il panzerotto ha una serie di città che si contendono i suoi natali. La tesi fino ad ora più avallata vuole il panzerotto pugliese originario di Bari intorno al XVI secolo, parallelamente alla diffusione del pomodoro in Italia. Come tutte le pietanze più buone nasce per sfamare le famiglie povere: le massaie si servivano degli avanzi della massa del pane per dar vita a pizzette chiuse, all’interno delle quali mettevano pomodori e pezzi di formaggio. Un piatto povero, semplice e genuino, cena di tutte quelle famiglie che non potevano permettersi banchetti opulenti.
Passiamo al nostro tour alla scoperta del panzerotto…
Io e le mie colleghe, Ornella, Marika, Daniela e Tiziana, dopo la sistemazione nel B&B Ciacco che ci ha coccolato con le sue squisite colazioni, siamo arrivate mercoledì sera a casa di mamma Barbara, la mamma dei fratelli Marzano ma anche loro musa ispiratrice. E’ proprio crescendo e mangiando le sue delizie fatte in casa che Giovanni e Nicola hanno imparato ad amare la cucina semplice e genuina fatta di ingredienti freschi, di stagione e di altissima qualità, tipica della Puglia.
E’ superfluo dirvi che la cena è stata una vera delizia.
Subito dopo il risveglio addolcito da una ricca colazione con frutta, brioche e ciambella ci siamo diretti verso il caseificio Nettis. Tutte le mozzarelle e i formaggi che finiscono nei superbi panzerotti di “Frisce e Mange” giungono proprio da questo caseificio in cui creare latticini è considerata una vera e propria arte.
Siamo ritornati, poi, da mamma Barbara che questa volta ci ha accolte nella bottega di “Frisce e Mang”: l’attività avviata dal bisnonno di Giovanni e Nicola, dove si vendono pane, panzerotti e tantissimi prodotti della cucina tipica pugliese. Qui Nicola ci ha svelato i suoi segreti per realizzare un’ottima focaccia.
L’impasto è rigorosamente fatto con semola di grano 100% pugliese, si aggiunge il 75% d’acqua su un chilo di semola per renderla morbida ed elastica e 4/5 grammi di lievito, la lievitazione avviene per dodici ore e deve essere naturale. Per far sì che la focaccia non risulti né troppo alta né troppo bassa usiamo circa 700 grammi di impasto e procediamo alla stesura. Dopo una piccola stesura la lasciamo ancora riposare.
Poi iniziamo a dargli la forma della teglia, ma la lasciamo riposare ancora per 10/15 minuti per evitare che la massa risulti nervosa.
Nicola la condisce anche con po’ di salsa per dare colore alla massa, poi aggiunge pomodorini, olio e tanto origano, la lascia riposare ancora un po’ prima di infornare.
Focaccia, mozzarelline, calzoni e birra, un pranzetto di quelli che fanno invidia a cui è seguito un tour di Gioia del Colle e la visita del Castello Normanno Svevo.
Per la cena siamo tornate a casa di mamma Barbara che ancora una volta ci ha stupito con le sue delizie.
Il venerdì ci ha atteso una giornata davvero importante… Il “Ti vedo fritto day” l’evento principale di questo tour culminato in una festa di sapori e divertimento.
Durante tutta la mattinata abbiamo appreso come con maestria Giovanni e Nicola preparino i loro panzerotti e li abbiamo aiutati ad approntare i pezzettini di massa che sarebbero poi serviti per la serata conclusiva a Masseria Capo Iazzo, un’azienda agricola in cui l’uomo ha saputo inserirsi con sinergia nella natura circostante.
Nel loro stupendo furgoncino che ospita una vera e propria cucina Nicola e Giovanni hanno fritto tantissimi panzerotti, dai ripieni variegati che mettono in evidenza tutta la creatività, il gusto e la passione dei due giovani fratelli. Come si suol dire la serata è terminata a tarallucci e vino… Anzi no… a panzerotti e birra e il tutto accompagnato da una pizzica che ci ha fatto divertire e sorridere di gusto. Una serata genuina proprio come la cucina di “Frisce e Mange”.