Cilento: viaggio alle origini della Dieta Mediterranea
Cilento: viaggio alle origini della Dieta Mediterranea
Nei miei viaggi ho spesso avuto modo di entrare in contatto con le bellezze naturalistiche e storiche del nostro Paese. Una piccola parte certo, di un patrimonio materiale che fa dell’Italia una delle mete più ambite dal turismo internazionale. Eppure quello che spesso trascuriamo e che i visitatori colgono in maniera profonda e intima è proprio il patrimonio immateriale che unisce stile di vita e tradizioni per dare vita ad un’alchimia che non ha eguali in giro per il mondo.
Negli anni sessanta se ne rese conto Ancel Keys, dietologo e nutrizionista ante litteram quando ancora di diete e piani nutrizionali ancora non si parlava. Il padre della celebre Razione K, dotazione di emergenza per i soldati statunitensi impegnati al fronte, scelse un luogo in Italia per proseguire i suoi studi nel campo della nutrizione e delle malattie cardiovascolari. Questo luogo fu Pollica e il suo Museo della Dieta Mediterranea si è trasformato in uno spazio dove conoscere e apprezzare il contributo di inestimabile valore scientifico e culturale della nostra tradizione gastronomica e non solo.
Sì perché la dieta mediterranea è qualcosa in più della somma dei suoi ingredienti principali, rappresenta uno stile di vita che proprio nel Cilento trova la sua perfetta traduzione. E non è un caso che dal punto di vista geografico questa regione di grande valore naturalistico – lo testimoniano le sue acque cristalline che hanno ottenuto le bandiere blu di Legambiente – si trovi al centro del bacino del Mediterraneo. In un viaggio ipotetico attraverso il luoghi della dieta mediterranea, Pollica ne rappresenta l’ombelico e visto che di cibo parliamo il valore simbolico di questa posizione garantisce già di per sé un ruolo da protagonista per questa piccola comunità arroccata sulle pendici meridionali del Monte Stella.
All’estremo ovest troviamo invece la città di Chefchaouen celebre per le sue strade, i vicoli della Medina e le mura delle abitazioni colorate in tutte le declinazioni possibile di azzurro. Proprio qui nel 2010 inizia il percorso che porterà grazie all’impegno dell’allora sindaco di Pollica, al riconoscimento della dieta mediterranea come Patrimonio immateriale dell’Umanità.
Photo by Anthony / CC BY-ND 2.0
Spostandoci più a nord, in Spagna, troviamo il villaggio di Soria, luogo emblematico dove cucina e tradizione si uniscono insieme per dare origine a uno stile di vita sano che incarna i valori della dieta mediterranea. Basta pensare alle celebri zuppe andaluse tipiche della cucina spagnola. E se è vero ad esempio che star come Ava Gardner, Audrey Hepburn e Cary Grant hanno scelto Marbella come luogo d’eccellenza per trascorrere le loro vacanze, molto probabilmente questa scelta non è dipesa solo da motivi geografici. Si perché la località andalusa è celebre anche e soprattutto per la sua rinomata cucina dove il gazpacho o la sopa de ajo (zuppa all’aglio) rappresentano piatti sani, poveri di grassi e ricchi di proteine da mangiare in compagnia seguendo lo stile tipico della Dieta Mediterranea. Il segreto sta dunque nella convivialità e nella partecipazione oltre che negli ingredienti.
A est di Pollica incontriamo la città greca di Koroni a poca distanza dalla gustosa Kalamata, celebre per le sue olive. L’alimentazione dei suoi abitanti si basa prevalentemente sul pesce fresco, olio, verdure e frutta, il tutto coltivato nei fertili campi che salgono sulle dolci colline alle spalle della città. Di fronte il mare turchese della costa del Peloponneso.
Photo by G Da / CC BY-SA 3.0
A queste quattro località definite “emblematiche” nella Dichiarazione dell’UNESCO si sono aggiunte nel 2013 altri tre luoghi con i quali il riconoscimento della dieta mediterranea come patrimonio dell’Umanità arriva a coprire tutto il bacino del Mediterraneo. Il villaggio di Agros all’estremo est sull’isola di Cipro, la municipalità di Tavira in Portogallo, all’estremo ovest e le isole croate di Brač e Hvar nell’Adriatico.
E come abbiamo detto in questa mappa che copre tutto il Mediterraneo la cittadina di Pollica ne è proprio il centro. Per questa ragione un viaggio alla scoperta di Pollica è ben più di un semplice itinerario attraverso le bellezze naturalistiche e storiche del luogo.
Il Cilento diventa espressione delle nostre tradizioni culturali e gastronomiche dove cibo e valori immateriali si uniscono per dare vita ad uno stile di vita riconosciuto come sinonimo di benessere e longevità. Perché come ci ricorda il grande filosofo Feuerbach l’uomo è ciò che mangia “i cibi si trasformano in sangue, il sangue in cuore e cervello; in materia di pensieri e di sentimenti.” E tutto questo trova espressione nel valore della Dieta Mediterranea come stile di vita, non solo a tavola.