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Bwell il Bristol Buja diventa il luogo ideale per una importante rigenerazione

Nunzia Bellomo

Quanto è importante alimentarsi nel modo giusto?
Quanto il benessere psicofisico insieme alla corretta alimentazione agiscono sulla corretta funzionalità del nostro corpo?
Questi sono aspetti che spesso trascuriamo.
Oggi, però, grazie ad una brigata d’eccellenza con a capo lo chef Claudio Crivellaro supportata da medici e nutrizionisti, si struttura un progetto chiamato “B.Well” (ovvero Bristol Wellness).

chef Claudio Crivellaro

Nuove combinazioni… Ingredienti che sono alla base della dieta mediterranea e che fanno rima con leggerezza e gusto.

Le terme, l’acqua, il relax sono il supporto fondamentale di questo percorso durato dal 15 al 17 settembre ed il Bristol Buja ad Abano Terme diventa il luogo ideale per una importante “rigenerazione”!

bwell terme euganee

Bwell il Bristol Buja diventa il luogo ideale per una importante rigenerazione

La supervisione della Dott.ssa Maria Teresa Nardi, Responsabile Nutrizione Clinica Ist. Oncologico Veneto e del cardiologo Dott. Gianfranco Buja ha dato vita a menù che avessero diversi requisiti: equilibrati e con i giusti apporti nutrizionali e anche in grado di solleticare tutti i nostri sensi.

bwell

Solo olio evo, spezie e aromi, tecniche di cottura salutari, pochi zuccheri e rigorosamente non raffinati, cereali integrali e legumi sono gli ingredienti chiave delle vivande ispirate alla nostra dieta mediterranea. Dal 2010 patrimonio immateriale dell’umanità per l’Unesco e alle linee guida dell’INRAN (Ist. Naz. di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione) e del WCRF (World Cancer Research Fund Int.), la dieta mediterranea sembra essere una delle principali sane abitudini da adottare per una vita longeva. Chiaramente va affiancata ad un corretto stile di vita che prevede almeno venti minuti al giorno di attività fisica per il nostro corpo. E non è detto che ciò comporti sforzi e sudore… Basterebbe solo fare una piacevole e rilassante camminata all’aria aperta.

 

Il vero intento di questa tre giorni non è stato solo passare un piacevole soggiorno all’insegna della buona cucina e del relax.
Il vero scopo è stato quello di fornire gli ingredienti per perseguire un ottimale stato di salute e una chiave importante per la prevenzione delle malattie cardiovascolari e oncologiche. Una opportunità ed esperienza unica da continuare a perpetrare una volta rientrati a casa.
Vi state chiedendo come?
E’ semplicissimo, basta prediligere ai fornelli l’home made e materie prime di filiera corta e genuine, di origine biologica e non raffinate. Piccoli accorgimenti possono aumentare tanto la nostra aspettativa di vita!

Tra le tantissime piacevoli attività che questa occasione ci ha offerto c’è stata anche l’opportunità di una breve visita sui Colli Euganei. In primis abbiamo potuto ammirare Villa dei Vescovi, patrimonio del FAI. Una raffinata villa di inizio Cinquecento concepita come sede di un circolo intellettuale e ispirata ai temi della classicità, i cui affreschi sembrano essere in dialogo e armonia con la natura circostante del paesaggio.

Villa dei Vescovi, patrimonio del FAI

Ci siamo spostati poi nel Giardino di Villa Barbarigo-Pizzoni Ardemani, splendida villa che fu acquistata nel XV secolo dalla famiglia Contarini e successivamente passata ai Barbarigo, a cui si deve la realizzazione del famosissimo ed esteso giardino dalla superficie di ben 150.000 metri quadrati. L’opera rappresenta l’esempio più significativo di giardino simbolico del Seicento, grazie al suo complesso monumentale costituito da fontane, ruscelli, cascate, scherzi d’acqua e peschiere. L’imponente struttura simboleggia il percorso spirituale che l’uomo deve compiere verso la purificazione e la salvezza, rafforzato anche dalla presenza di un labirinto (di bossi) che si sviluppa per circa un chilometro e mezzo.

Villa Barbarigo-Pizzoni Ardemani

Prima di spostarci verso la Cantina Terra Felice abbiamo fatto un giro nel borgo trecentesco di Arquà Petrarca, abitato, negli ultimi anni della sua vita, dal Poeta Francesco Petrarca e che sembra aver conservato tutto l’alone storico e di mistero legato al Medioevo. Visitare una vigna e fare un aperitivo proprio lì per poi spostarci nelle cantine per la cena ci ha fatto riconciliare con la terra… Quel profondo legame tra uomo e natura è ancora vivo. Dobbiamo essere noi a fare in modo di non dimenticarlo cercando il più possibile ciò che ci fa stare bene e che ci fa vivere in simbiosi con tutto quello che ci circonda.

In fondo la lezione del B.Well è proprio questa!

 

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